L’umidità nelle case – come sconfiggerla


L’umidità è tra i peggiori nemici delle abitazioni. Difficile da combattere, ha un’azione costante nel tempo e, nel giro di pochi anni, può arrecare danni irreparabili agli immobili, oltre che causare gravi problemi di salute agli abitanti della casa e far lievitare in maniera preoccupante il costo della bolletta del riscaldamento. L’umidità può essere causata da vari fattori che una volta individuati vanno trattati ciascuno in modo diverso.

Il primo fattore di umidità può essere di tipo ambientale ed è rappresentato dalla pioggia che, bagnando le facciate degli immobili, fa penetrare l’umidità nelle case attraverso le pareti. Può essere causata anche da eventuali infiltrazioni dovute alla vicinanza ad un falda freatica, o alla rottura di qualche tubazione. C’è poi la condensa che si forma durante il contatto tra aria calda e fredda all’interno dell’abitazione e, infine, la cosiddetta umidità ascendente, che si infiltra nei muri a seguito del contatto con il terreno e da qui risale lungo tutte le superfici della costruzione. Quest’ultima è la più comune e anche la più difficile da controllare.
Esistono numerosi rimedi per risolvere il problema, alcuni semplici altri più complessi. Quando, ad esempio, si ha a che fare con l’umidità da condensazione, che si registra soprattutto in inverno, la soluzione migliore è rappresentata dall’utilizzo di deumidificatori che ventilano gli ambienti riducendo il vapore acqueo e quindi impedendo la formazione di condense. L’umidità ascendente, invece, può essere combattuta realizzando delle contro-pareti sulle pareti, che altro non sono che delle seconde lastre sottili, leggermente staccate dalla parete umida retrostante in modo da creare una camera d’aria.
A seconda della gravità del problema poi si può scegliere di rivolgersi a ditte specializzate per risolvere il problema alla radice con interventi definitivi. Questi interventi possono essere essenzialmente di quattro tipologie: barriere chimiche, elettro-osmosi, taglio meccanico della muratura e intonaci di risanamento.
Le barriere chimiche consistono nell’iniettare nelle pareti sostanza che impediscono al risalita dell’acqua e quindi la formazione dell’umidità.
L’elettro-osmosi, invece, è un insieme di tecniche utilizzate per modificare il flusso di risalita dell’acqua lungo le pareti.
Il taglio meccanico viene effettuato con macchine appositamente studiate per tagliare le pareti per tutta la profondità, in modo da potervi inserire uno speciale profilato.
Gli intonaci di risanamento, infine, sono dei particolari intonaci traspiranti che applicati sui muri contribuiscono a mantenerli asciutti.
Questi interventi devono essere effettuati da persone qualificate e hanno costi diversi in base anche alla complessità e alla gravità della situazione da affrontare e al livello di penetrazione dell’umidità nelle pareti.